venerdì 15 luglio 2011

Fa caldo!

Quella che chiamiamo "ondata di calore", ovvero l'innalzamento delle temperature in periodo estivo, sembra essere in questi giorni al suo picco massimo, specie nel centro e sud Italia (leggi qui e qui). Per i prossimi giorni è atteso un miglioramento.
Nel frattempo massima accortezza e particolare attenzione ai pochi ma efficaci rimedi anti-caldo:
  • Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata; evitare di uscire di casa nelle ore più calde, cioè dalle 11 alle 18.
  • Indossare un abbigliamento leggero e comodo. Fuori di casa, è anche utile proteggere la testa dal sole diretto con un cappello leggero di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole. È importante proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
  • Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro: schermature delle finestre esposte al sole, isolamento termico e il condizionamento dell’aria.
  • Bere molti liquidi, mangiare molta frutta e verdura, non bere alcolici.
  • Fare pasti leggeri e porre attenzione alla conservazione domestica degli alimenti.
  • Prestare attenzione alle persone a rischio.
Per gli approfondimenti del caso segnalo il bel documento informativo del Ministero della Salute: Estate Sicura - Come vincere il caldo

Mai lasciare da soli i bambini in macchina

Mai farlo. Mai lasciare da soli i bambini in macchina.
Questa estate ho trovato particolarmente interessante l'attenzione rivolta ad informare sui rischi di lasciare soli in macchina i bambini. Segnalo in particolare l'informativa della European Child Safety Alliance tradotta dal Ministero della Salute: Mai lasciare i bambini soli in macchina: è alto il rischio di morte per ipertermia (colpo di calore).
Non mi immaginavo che i bimbi morti perchè lasciati soli o dimenticati in macchina fossero così numerosi: Negli USA si contano in media 36 episodi di questo genere all'anno.
In Francia, tra il 2007 e il 2009, ci sono stati 24 casi di ipertermia in bambini rimasti chiusi in macchina, di cui 5 mortali. Il 54% dei genitori aveva lasciato intenzionalmente il bambino in auto, per svolgere qualche commissione, sottovalutando il rischio legato a tale comportamento; il 46% aveva dimenticato il bambino in automobile recandosi al lavoro o tornando a casa. I recenti fatti di cronaca ci ricordano tristemente che simili episodi capitano anche in Italia.
L'errore più grave che si possa fare è quello di escludere a priori che questi tragici incidenti possano capitare a chiunque (esatto, anche a te!).

Negli episodi più tragici, il genitore non ha avuto la percezione di aver dimenticato il proprio bambino in macchina fino a quando a fine giornata, tornando all’autovettura, ha scoperto il corpicino senza vita del figlio nell’abitacolo. Questi incidenti possono accadere a chiunque, a genitori amorevoli e di qualsiasi ceto sociale.
Trovo particolarmente interessante i consigli preventivi contenuti nell'informativa sopracitata:

  • Se vedi un bambino solo in macchina chiama immediatamente il 112 (numero unico europeo per le emergenze) o il 113.
  • Se trasporti sul sedile posteriore della tua auto un bambino:
    • lascia i tuoi oggetti personali (borsa, telefono, valigetta, ecc.) sul sedile posteriore, vicino al piccolo. Quest’abitudine può aiutarti a non dimenticare, quando esci dalla macchina, che hai portato con te un bambino;
    • poggia gli oggetti personali del bambino (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che ti ricordino la presenza del bambino.
  • Quando accompagni il bambino al nido o all’asilo aggiungi sul programma dell’agenda del tuo computer o del tuo telefonino un apposito “promemoria” (oppure scrivilo sulla tua agenda di carta), che può segnalarti se hai portato o meno il bambino a destinazione, come programmato.
  • Ogni volta che si verifica un cambiamento di programma nella consegna o nel ritiro del bambino, comunicalo al partner o a un’altra persona di fiducia (come ad esempio i nonni).
  • Chiedi alla persona che si prende normalmente cura del bambino (per esempio la responsabile dell’asilo o del nido o la baby-sitter) di avvertirti se il bambino non è stato accompagnato all’asilo o al nido, come di solito accade.
  • Quando in macchina non c’è nessuno, abbi cura di chiudere le portiere e il bagagliaio posteriore e tenere le chiavi lontano dalla portata dei bambini.

mercoledì 13 luglio 2011

Letteratura scientifica: The relationship between active travel to school and health-related fitness in children and adolescents: a systematic review.

Il tragitto casa - scuola dovrebbe essere percorso a piedi dai nostri figli che ne trarrebbero dei benefici in termini di salute. A dimostrare gli effetti positivi di questa prassi sono i risultati di una revisione sistematica pubblicata sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity nel gennaio 2011. Qui il link al riassunto dei risultati della revisione a cura di Maurizio Gottin (responsabile S.S.D. Medicina sportiva Asl TO4).
Per approfondimenti si rimanda alla lettura del lavoro:
Lubans et al. “The relationship between active travel to school and health-related fitness in children and adolescents: a systematic review”. In: International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity 2011, 8:5


martedì 12 luglio 2011

La prevenzione a portata di click...

La rassegna delle risorse web dedicate alla prevenzione continua e quest'oggi segnaliamo risorse web istituzionali più utili per essere costantemente aggiornati sul mondo della prevenzione:
  • il sito di EpiCentro (ISS), pensato principalmente per gli operatori sanitari, è un ottimo sito informativo sulla gran parte delle tematiche preventive;
  • il sito del CCM (Ministero della Salute), inizialmente un centro sorto per la preparazione e il controllo delle emergenze per la salute pubblica; attualmente orientato alla promozione della salute in generale;
  • il sito dei CDC (in inglese), riferimento principale per la salute pubblica americana
  • il sito degli ECDC (in inglese), riferimento principale per la salute pubblica in europa
E proprio per riprendere da dove ci siamo lasciati il mese scorso segnalo la sezione dedicata agli approfondimenti sulle infezioni da Eschericha coli che tanto hanno allarmato nell'ultimo periodo.