giovedì 28 aprile 2011

23-30 aprile 2011, Settimana Europea della Vaccinazione



Durante questa settimana (23-30 aprile 2011), nei Paesi di tutta la Regione europea, sotto lo slogan comune “Prevenire, Proteggere, Immunizzare”, sono in corso di svolgimento attività per informare e coinvolgere la popolazione ed i professionisti sanitari sul tema delle vaccinazioni e per affrontare le sfide future in tale ambito. Queste attività includono convegni, corsi di formazione per gli operatori sanitari, la diffusione di materiale informativo, workshop, conferenze stampa e tavole rotonde con i decisori politici. Queste attività contribuiscono alla realizzazione dell'obiettivo primario di raggiungere e mantenere elevate coperture vaccinali nella Regione Europea dell’OMS.
La finalità principale di tali interventi è di attirare attenzione ed aumentare la consapevolezza sull’importanza che ciascun bambino sia protetto dalle malattie prevenibili mediante vaccinazione, che si configura come diritto, prima che come bisogno.

Si ringrazia la Dr.ssa Daniela Cimini per l'invio dell'immagine che sarà utilizzata
nella Regione Marche per promuovere la settimana europea per le vaccinazioni

Prevenire gli incidenti domestici: diamoci da fare!

Gli incidenti domestici sono eventi più frequenti di quanto si possa immaginare e in alcuni casi esitano in gravi conseguenze per la salute di chi li subisce. Basti pensare che questa problematica rappresenta, nel nostro Paese, la prima causa di morte nei bambini. Assieme ai bambini i soggetti più a rischio sono le donne (specie se casalinghe), gli anziani e i disabili. Purtroppo il rischio di incorrere in un incidente domestico è tendenzialmente sottovalutato perché la casa è ritenuta “luogo sicuro” per eccellenza. Sono i dati del sistema di sorveglianza nazionale sugli stili di vita (Studio Passi) a documentare questo diffuso fenomeno di sottovalutazione del rischio: nel 2009, meno di un italiano su dieci ha dichiarato di ritenere alto o molto alto il rischio di incidente domestico e un italiano su quattro ha dichiarato di aver ricevuto informazioni su come prevenire questo tipo di incidenti; tra questi il 30% ha riferito di aver modificato comportamenti o adottato misure preventive.

Una percentuale che potrebbe e dovrebbe essere modificata se si riconoscesse il rischio e se si fosse disposti a percorrere la strada della prevenzione: molti incidenti nei bambini potrebbero essere evitati mediante l’adozione di accorgimenti da parte dei genitori e di comportamenti adeguati; la conoscenza dei possibili rischi costituisce un primo ed utile passo per prevenirne un buon numero. Diverse sono le iniziative di prevenzione degli incidenti domestici a livello istituzionale. Le più efficaci sembrano essere quelle che considerano approcci multipli: campagne di informazione e di educazione (verso anziani, bambini, genitori), formazione di operatori sanitari volta all’acquisizione di competenze per la rilevazione della sicurezza degli ambienti domestici, fornitura a basso costo di dispositivi di sicurezza (maniglie antiscivolo, spie antincendio), ecc.
Nel prossimo futuro, anche sotto l’impulso del Piano Nazionale di Prevenzione 2010-2012 (tutte le regioni italiane hanno recentemente redatto il proprio Piano regionale di prevenzione), su buona parte del territorio italiano saranno implementate queste attività di prevenzione. Nel frattempo il consiglio che vogliamo dare è quello di non rimanere con le mani in mano e provvedere ad informarsi, a comprendere le logiche della prevenzione e a prendere tutte le precauzioni possibili per evitare che la casa si trasformi nello scenario di un incubo. A questo scopo segnaliamo nuovamente una utile check list: consente di verificare se sussistono rischi domestici e aiuta nel suggerire le relative azioni di prevenzione da intraprendere.
Consigliamo di stampare la check list e di utilizzarla periodicamente. Diamoci da fare: rendere sicuri gli ambienti in cui viviamo prevenire gli incidenti domestici si può e dipende da noi!