venerdì 28 gennaio 2011

Influenza: ancora tempo per vaccinarsi?

È stata recentemente pubblicata la valutazione del rischio collegata alla diffusione dei virus influenzali nella stagione influenzale in corso: interessante il continuo richiamo ad effettuare il vaccino anche se siamo nel pieno dell’ondata epidemica, specie in relazione ai soggetti a rischio.
In Italia la situazione pare in evoluzione e sembra si stia raggiungendo il picco dell'ondata epidemica, sostenuta principalmente dal virus influenzale A/H1N1 responsabile della pandemia del 2009.
Chi si ammalerà ancora? Tutti coloro, specie bambini e giovani adulti, che l'anno scorso non si sono ammalati di influenza e che quest' anno non hanno fatto il vaccino antinfluenzale sono, senza ombra di dubbio, i principali candidati a contrarre l'infezione.
Ha ancora senso fare la vaccinazione? Viste le recenti indicazioni dell'ECDC io non avrei alcun dubbio nel rispondere: sei una persona che rientra nelle categorie cosiddette "a rischio"? Allora la risposta è sì... non è mai troppo tardi per prevenire il peggio.

mercoledì 5 gennaio 2011

Allerta morbillo

Il morbillo è una malattia infettiva estremamente contagiosa.
Lo studio degli obiettivi vaccinali relativi al vaccino anti-morbillo è scienza molto chiara e non troppo complessa: è  noto e facilmente dimostrabile che quando una popolazione ha una copertura vaccinale superiore al 95% con molta difficoltà il morbillo riuscirà a diffondersi in quella popolazione.
Ma se le coperture vaccinali si abbassano subentrano i problemi. Problemi che si quantificano con il numero dei casi di morbillo notificati in un certo territorio, in una certa popolazione.
E così è "normale" che nella provincia Autonoma di Trento siano stati segnalati circa 300 casi di morbillo nell'ultimo quadrimestre del 2010. 
Riporto un estratto del comunicato stampa della Provincia di Trento:
L’attuale epidemia di morbillo, per caratteristiche e proporzioni, ha un andamento atteso e tipico di una situazione, come quella trentina, in cui l’adesione alla vaccinazione contro la malattia è alta (88%), ma non ottimale. Prima dell’introduzione della vaccinazione, il morbillo era una malattia tipica del bambino piccolo e si manifestava con epidemie ogni 2-3 anni che contavano migliaia di casi. Con i tassi di adesione alla vaccinazione come quelli attuali la malattia si manifesta con epidemie, di dimensioni più limitate e distanziate di parecchi anni l’una dall’altra, che colpiscono soggetti non vaccinati in età adolescenziale o giovani adulti.
Il morbillo è una malattia eliminabile dal nostro territorio qualora si raggiungano coperture vaccinali ottimali (maggiori del 95%). Il mancato raggiungimento di tale obiettivo è imputabile ad una caduta di attenzione nei confronti delle vaccinazioni e ad un atteggiamento di sottovalutazione della malattia, a torto considerata del tutto benigna, ma che, invece, in una percentuale importante di casi, può dar luogo a complicanze talora gravi (polmoniti, otiti medie, diarrea, piastinopenia e danni neurologici).
In altre parti d'Italia si registra lo stesso problema, anche se con numeri meno importanti:
in Puglia, con 42 casi confermati di cui 27 ricoverati; in Piemonte con 427 casi di cui 23 ricoverati; in Emilia Romagna con un centinaio di casi di cui 39 ricoverati e 2 casi di encefalite.

Cosa fare per prevenire l'infezione e le possibili conseguenze negative? Vaccinarsi!
Ed è proprio "Vaccinarsì" il titolo di un blog che ultimamente ha approfondito molto la questione morbillo.
Invito all'approfondimento e alla lettura di questo post dove l'autrice elenca precedenti post e articoli dedicati al morbillo e al vaccino per prevenirlo.

Quanto tempo dedichiamo alla nostra salute?

Questa è una delle pagine più interessanti che i CDC hanno proposto negli ultimi mesi (qui).
Mi piace particolarmente perchè stimola alla riflessione. Quanto tempo dedichiamo alla nostra salute?
Potremmo erroneamente pensare che l'adozione di comportamenti salutari richieda molte accortezze e tempo eccessivo. E quando ci toccano il tempo tendiamo ad andare sulle difensive: la mancanza di tempo diviene la scusa più falsa e miope che possa essere apportata per evitare di fare le giuste scelte e adottare i giusti comportamenti per la nostra salute (che spesso percepiamo come scomodi, non appaganti o inutili).
I comportamenti salutari assorbono molto del nostro tempo? In realtà non è così!
Rimanere in salute non richiede necessariamente grandi quantità di tempo. Molte cose sono semplici e talmente immediate che ti chiederai come mai tu non le abbia fatte prima.
In un giorno ci sono 1440 minuti. Di seguito, adattando i contenuti della web page dei CDC, riportiamo alcune attività che possono essere fatte in 1 minuto e altre che possono essere fatte in 5 minuti.

Attività per la salute che richiedono meno di un minuto:
- prendere l'acido folico (per le donne prima del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza)
- lavarsi le mani
- promuovere la sicurezza (utilizzare i dispositivi di protezione durante i viaggi in auto o tenere prodotti pericolosi, farmaci, detersivi, etc., fuori dalla portata dei bambini)
- proteggere la pelle (utilizzando creme solari o repellenti per insetti)
- vestire indumenti protettivi (casco, ginocchiere) quando si fanno sport che li richiedono
- proteggere l'udito (utilizzando cuffie o tappi per le orecchie) sui luoghi di lavoro
- leggere le etichette dei prodotti alimentari (per capire quante calorie ingerisci con il cibo che mangi)
- mettere il bambino a dormire a pancia in su (per proteggerlo dalla morte in culla)

Attività per la salute che richiedono meno di cinque minuti:
- fare periodicamente il "check up" del corpo (per valutare la presenza di eventuali alterazioni, ad es. macchie, masse, dolori precedentemente non presenti)
- valutare lo stato vaccinale (di se stessi e dei propri figli e assicurarsi che tutte le vaccinazioni raccomandate siano state eseguite)
- mangiare sano (più frutta e verdura; meno cibi grassi)
- lavare le mani dei bambini e i loro giocattoli regolarmente (mani sporche = diffusione di malattie infettive)
- conoscere le tappe dello sviluppo dei bambini (per capire il prima possibile se ci siano problemi di sviluppo)
- assicurare la salubrità degli alimenti (gli alimenti devono essere conservati alle giuste temperature, la carne cruda deve essere ben cotta e le mani devono essere sempre lavate, sia prima che dopo aver maneggiato gli alimenti)
- riconoscere i segni e i sintomi di un infarto e di un ictus (in se stessi e negli altri: intervenire rapidamente può salvare la vita!)
- promuovere i comportamenti salutari attraverso il gioco (incoraggiare i bambini ad adottare comportamenti salutari)
- prendersi una pausa (stress, stanchezza, sensazione di perdere il controllo... anche una pausa di 5 minuti può fare la differenza)
- prendersi cura dei propri denti (lavare i denti frequentemente e sempre dopo i pasti, per ridurre l'insorgenza di placca e carie)
- fare domande (se ci sono dubbi che riguardano la tua salute... chiedi al tuo medico).

Ed ora non ci sono più scuse... non è il tempo che manca, semmai sono la voglia e la determinazione a mancare! Del resto lo abbiamo appena dimostrato: bastano pochi minuti al giorno per vivere in salute.

Igiene del sonno

Dormire il giusto! Dedicare il giusto tempo al sonno è un'attività sempre più riconosciuta come essenziale nella promozione della salute individuale.
Promuovere il giusto approccio al sonno è attività nota con il termine di igiene del sonno.
Di seguito riporto i "fondamenti" dell'igiene del sonno:
- andare a letto alla stessa ora ogni sera e svegliarsi allo stesso orario ogni mattina;
- dormire al buio, in un ambiente tranquillo e silenzioso, nè troppo cald, nè troppo freddo;
- rendere il letto confortevole e utilizzarlo solo per dormire e non per altre attività come la lettura, l'ascolto della musica o guardare la televisione;
- rinuovere televisione, computer e cose simili dalla camera da letto;
- evitare l'attività fisica a ridosso delle ore del sonno;
- evitare pasti abbondanti prima di addormentarsi.

Ma quante ore di sonno sono necessarie per un approccio salutare al sonno?
Ogni settimana sono comunicati i dati più discordanti in merito, generalmente a seguito di pubblicazioni scientifiche o facendo seguito all'opinione di esperti.
Di seguito riporto le ore di sonno raccomandate dalla National Sleep Foundation (fondazione americana), ovviamente differenziate a seconda dell'età.
 
Ore di sonno giornaliere raccomandate, per età
Neonati
- Dalla nascita ai 2 mesi di vita: 12–18 ore
- Dai 3 agli 11 mesi: 14–15 ore
Bambini
- Da 1 a 3 anni: 12–14 ore
- Da 3 a 5 anni: 11–13 ore
- Da 5 a 10 anni:10–11 ore
Adolescenti
- Da 10 a 17 anni: 8.5–9.5 ore
Adulti
- Dai 18 anni: 7–9 ore

Healthy New Year!!!














Buon 2011, un 2011 in salute!
I CDC augurano un nuovo anno, ricco di scelte salutari (A New Year of Healthy Possibilities). E noi riportiamo le loro brevi indicazioni e qualche link (in inglese).
- Fai scelte alimentari salutari. Fai snack salutari come frutta o formaggi magri.
- Sii attivo. Prova facendo cose semplici, ad esempio prendere le scale invece dell'ascensore. Sii attivo per almeno due ore e mezzo a settimana.
- Proteggi te stesso dagli incidenti usando il casco o i repellenti per insetti quando necessario
- Prendi appuntamento per un controllo, una vaccinazione o un'attività di screening
- Lavati spesso le mani con acqua e sapone. Se acqua e sapone non sono utilizzabili usa una soluzione a base alcolica per il lavaggio delle mani
- Smetti di fumare.
- Dormi abbastanza. Ricorda che dormire è una necessità, non un lusso.
E, in ultimo, la pagina dei CDC dedicata all'Healthy Living.